L'editoriale di (h)ortus
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La città della postproduzioneQuesto libro raccoglie una serie di saggi sulla postproduzione intesa sia quale condizione che connota oggi i territori europei, sia quale atteggiamento progettuale – realizzare non è più sufficiente e non è più centrale servono interventi altri, altre sovrascritture. Come nella prassi cinematografica, raramente la presa diretta esaurisce il momento di formalizzazione di un film: è necessario applicare un complesso di operazioni quali il doppiaggio, il montaggio, il missaggio che seguono la fase delle riprese e precedono la commercializzazione. |
Al progetto hanno partecipato ricercatori e professori universitari, liberi professionisti e studenti che si sono confrontati sul tema di questa edizione, “Costruire nel costruito, architettura a volume 0” e hanno concorso per i premi e le segnalazioni da assegnare. La città di Camerino, con il suo centro storico, i suoi splendidi scorci sulle campagne e la centralissima università, ci ha accolto con calore, gli abitanti erano incuriositi e partecipi del nostro entusiasmo e gli organizzatori volevano che tutti trascorressero questi giorni di studio con libertà e piacere, organizzando cene e serate comuni, feste e momenti di aggregazione. Il clima creatosi ha sicuramente favorito gli scambi di idee e le discussioni, sia tra gli studenti che tra gli architetti, le giornate sono state intense e ricche di argomenti su cui confrontarsi e anche nei momenti di pausa, seduti al bar centrale guardando la piazza, si continuava a parlare di architettura, di restauro, di università e di design. La prima giornata di lavoro è iniziata con gli interventi ed i saluti di Claudio Pettinari, delegato per le relazioni internazionali dell’Università di Camerino, Dario Conti Sindaco di Camerino, Pasquale Felicetti Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Enzo Fusari Presidente Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Macerata, Gianfranco Pizzolato presidente UIA Unione Internazionale Architetti sezione Italia e Giovanni Marucci direttore del Seminario. Il seminario si è poi organizzato in laboratori che ci impegnavano per l’intera giornata: i seminari consistevano in conferenze tenute da relatori provenienti per lo più dalle diverse facoltà di architettura italiane, i temi trattati hanno destato grande interesse e partecipazione. I relatori ci hanno mostrato i propri progetti proponendo in sostanza la loro interpretazione del tema e il loro approccio progettuale nei casi in cui si sono trovati ad affrontare preesistenze o riqualificazioni del territorio: alcuni poi hanno preferito soffermarsi sul ruolo dell’architetto e sottolineare l’importanza di un impegno etico di questa figura professionale sia nei riguardi del territorio che dei fruitori delle opere architettoniche. Questi interventi sono serviti, soprattutto per noi studenti, come stimolo per i nostri studi che non prescinderanno dalle parole ascoltate in queste giornate di Camerino. I laboratori invece erano divisi per tre aree tematiche: conservazione e rinnovamento dell’edilizia storica; riuso degli spazi residuali e delle fabbriche dismesse; recupero e valorizzazione dei territori periurbani, e hanno impegnato soprattutto noi studenti o neolaureati nella presentazione dei lavori e delle tesi di laurea che hanno partecipato alla mostra e hanno poi concorso ai premi finali; anche qui ci siamo confrontati sui diversi approcci progettuali e di restauro, particolarmente articolati grazie alla diversa provenienza dei partecipanti. Alcuni dei lavori sono stati molto interessanti soprattutto perché originali e innovativi e capaci di generare dibattiti anche su temi sociali legati al fare architettura. La rappresentanza romana al seminario di Camerino proveniva dall’Università “Sapienza”. Hanno infatti partecipato ai seminari gli architetti Alessandro Camiz, che ci ha accompagnato in questa esperienza e che ha presentato il suo lavoro su Lettura e progetto del tessuto urbano di via della Lungara a Roma, Mario Docci, Gianni Accasto; Fabrizio Toppetti, Luciano Cupelloni, Antonio Cappuccitti, Luigi Prestinenza Puglisi e Franco Purini che, per l’occasione, ha presentato una notevole mostra di disegni dal titolo Gli spazi del tempo, il disegno come memoria e misura delle cose. Erano presenti anche gli studenti Ottavia Di Giminiani che ha cha partecipato insieme ad Alessandro Camiz al coordinamento del laboratorio "Conservazione e rinnovamento dell’edilizia storica" e Francesco Chiodetti che ha partecipato alla commissione elettorale. Erano poi in concorso per la Facoltà di Architettura della Sapienza: Roberta Isabella Cama Reinterpretare il costruito – Trasformazione del Forte Portuense in Polo di aggregazione per l’arte e la cultura, corso di ARCHITETTURA 5UE – Università degli Studi di Roma La Sapienza, Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni, Tesi di Laurea, relatore: Andrea Grimaldi. Architettura a volume zero Scavo e musealizzazione di Villa Carmiano2 a Gragnano (NA), “Beyond Pompeii” the vesuvian cultural & tourist district, Secondo Workshop internazionale di progettazione sostenibile in area archeologica. Gruppo: Vanessa Cacciamani, Pina Ciotoli, Virginia Stampete, docente: Prof. Alessandro Camiz, PH.D, tutor: Gabriele Farre, Valentina Porcheddu, Ilaria Verdoliva, Laura Pennacchia. Francesca Ficeli Dal tessuto al tipo edilizio, Sapienza Università di Roma, Facoltà di Architettura C. di L. in Scienze dell’Architettura e della città – SAC Laboratorio di Progettazione 2/A Prof. Giuseppe Strappa, Seminario Architettura e Città, Prof. Alesandro Camiz a.a. 2009/20010. Damiano Martini Preesistenza e innovazione – progetto di un teatro e un centro culturale nell’area dell’ex consorzio agrario di Pomezia RM, Sapienza Università di Roma, Facoltà di Architettura Valle Giulia C. d. L. Architettura UE, Laboratorio di Sintesi Finale di Progettazione Architettonica a.a. 2010-2011, Prof. Nilda Valentin, collaborazione didattica arch.Massimo Valente, arch.Monica Biscaccianti, arch.Francesco Ciresi, Arch.Michele Mastromarino, Arch.Bernardo Zuccon. Livia Tanca Ipotesi di completamento urbano per il quartiere Casilino, Roma, Sapienza Università di Roma, Facoltà di Architettura C. di L. in Scienze dell’Architettura e della città – SAC Laboratorio di Progettazione 2/A Prof. Giuseppe Strappa, Seminario Architettura e Città, Prof. Alesandro Camiz a.a. 2009/20010. Silvia Uras Progetto di riqualificazione urbanistica nel V Municipio: Casal Monastero, Università degli studi di Roma La Sapienza – Facoltà di Architettura Valle Giulia, relatore: Stefano Garano. La Giuria, composta da: Pierluigi Missio (presidente), rappresentante del Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori Serenella Ottone, rappresentante dell'Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Macerata Laura Daglio, Politecnico di Milano Jorge Pinto, Università Tecnica di Lisbona Antonello Monaco, Università Mediterranea di Reggio Calabria Alessandro Camiz (segretario) ha poi assegnato i seguenti premi e segnalazioni: Per la categoria Opere realizzate: Francesco Messina, con Daria Caruso, Francesco Fragale, Giuseppe Messina, R. Andrea Cristelli, T. Russitto Recupero e ristrutturazione ex centrale del latte per la forza espressiva e per la sensibile reinterpretazione dell'edificio preesistente con il minore impatto costruttivo Antonio Lavarello, Andrea Bosio, Giacomo Cassinelli, Katia Perini, Fabio Valido Truthehole per avere saputo conferire allo spazio preesistente nuove potenzialità prospettiche ed espressive Per la categoria Progetti e Ricerche: Eleonora Rinaldi, Cristina Staffolani ‘Go green’ - Parco dei vivai per l'approfondimento nella lettura e la riproposizione dei caratteri del paesaggio originario Flavia Salvati, Luca Settepanella, Sara Zinni Riqualificazione urbana ed ambientale della zona Satem e della foce del fiume Tronto per l'impatto espressivo Per la categoria Rimborsi spese: Nicola Ghirardi, Francesca Jorio Riabilitare e riabitare. Progettazione e valorizzazione del III Miglio della via Appia Antica per il linguaggio architettonico e la qualità dello spazio interno per il linguaggio architettonico e la qualità dello spazio interno Federica Fiorentini e Isabella Grippo Scenari progettuali del Piano Particolareggiato sub-comprensorio Centocelle-Quadraro del Comune di Roma, Università di Roma La Sapienza – Facoltà di Architettura L. Quaroni – Tesi di Laurea Specialistica in Architettura a.a. 2009/2010. Che si sono distinte “per la singolare aderenza ai temi proposti dal seminario”. Per la categoria Segnalazioni: Andrea Mangiatordi, Giovanni Ingravallo Studi per un’operante storia urbana della città pugliese: Bisceglie per la qualità della metodologia impiegata nell'analisi tipologica e urbana Giuliana Frau Fra-m-menti. La dimensione urbana come nuovo modello di integrazione sociale, cura e supporto ai malati di Alzheimer per l'interesse sociale e per l'attenzione nell'affrontare le tematiche proposte dal seminario Sandra Di Berardino, Roberto Grascelli, Benedetta Roseti Crossing over per la sperimentazione progettuale Francesco Mammolito Progetto di suolo per Capo Milazzo per l'attenzione all'inserimento nel contesto territoriale Silvia Carrucciu Identità e sviluppo locale nei centri della Giara: l’Ecomuseo della Pietra per la cura nell'analisi territoriale e per l'originalità della proposta Per la categoria Premio della critica: Matteo Fiorello, Gerlando Noto Campanella, Giovanni Sparacio La torre dell’acqua per la rispondenza al tema proposto dal seminario affrontato con chiarezza progettuale e sintesi comunicativa Barbara Pau Progetto del Museo della Cultura Lapidea a Busachi per la qualità della concezione architettonica e la significativa reinterpretazione dei materiali del passato Tutti i lavori presentati sono stati pubblicati nel volume del seminario “Costruire nel costruito, architettura a volume 0. La Mostra 2011”, inoltre i lavori premiati avranno un maggiore spazio nella collana Architettura e città (Di Baio Editore), rivista nata nel 2000, in occasione del decimo anno di attività del Seminario di Architettura e Cultura Urbana, al fine di rappresentarne e diffondere il progetto culturale. http://www.unicam.it/culturaurbana
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Lo spessore della cittàLa ricerca Lo spessore della città prende corpo nel 2010 in occasione del secondo bando FIRB (Fondo per gli Investimenti della Ricerca di Base – Bando Futuro in Ricerca), pubblicato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Il bando nelle sue tre edizioni (2008, 2010, 2012) è indirizzato a sostenere ricerche di base di giovani studiosi. La stesura del progetto nella sua prima versione è il tentativo di tradurre assunti teorici, costruiti su nuove necessità di dialogo tra architettura e città, in concreti strumenti operativi. Continua... Alter-azioniQuesto libro raccoglie una serie di saggi sull’alterazione, ovvero sul rapporto interpretazione e realtà, sostanzialmente sul come si possa aumentare la realtà oltre l’impiego di strumenti tecnologici. Con l’espressione “realtà aumentata” si vuole qui sostenere l’autonomia della visione, la sua non necessità di protesi da altri impostate, a favore di un potenziamento delegato alla sola teoria. L’obiettivo è aggiornare il binomio teoria-progetto, superare inutili dualismi, affermare la coincidenza dei due termini non solo sul piano dei contenuti ma anche su quello degli strumenti. Continua... |
hortusbooks si propone come una collana agile, aperta ad una molteplicità di contributi nel campo dell'architettura. I volumi vengono pubblicati con tecnologia print on demand dalla casa editrice Nuova Cultura di Roma e possono essere acquistati on-line tramite i maggiori canali di diffusione. ![]() ![]() Gina Oliva. Architettura e PaesaggioGina Oliva. Architettura e Paesaggio: Riflessioni. Prefazione di Benedetto Todaro ![]() Nello spessoreNello spessore. Traiettorie e stanze dentro la città. A cura di Sara Marini e Federico De Matteis ![]() Enrico Puccini. Spazio aperto | Spazio chiusoSpazio aperto | Spazio chiuso. Cento anni di sperimentazioni nell'edilizia residenziale tedesca. Prefazione di Federico De Matteis ![]() Carlo Maggini. MixitéCarlo Maggini. Mixité. Strategie di composizione nella realtà francese contemporanea. Prefazione di Federico De Matteis Il paesaggio chiama
Valle Giulia Flickr
Il gruppo Valle Giulia Flickr nasce tre anni fa dall’idea di uno studente di architettura con la passione della fotografia. Da un piccolo gruppo di appassionati, accomunati dalla voglia di imparare l’arte fotografica e di utilizzarla come strumento per “parlare” di architettura, si è arrivati ad un gruppo che oggi conta più di 260 iscritti. Lo spirito del gruppo è quello della condivisione come mezzo di conoscenza, sia in campo architettonico che fotografico, e i contest proposti danno l’occasione agli iscritti di confrontarsi su varie tematiche in campo architettonico e sociale. Continua... Dal paesaggio al panorama, dal panorama al paesaggio
Il Giardino dei Cedrati di Villa Pamphilij
Rassegna Italiana | 5 Temi 5 ProgettiIl complesso di risorse culturali, artistiche, ambientali, che sono proprie di un paese noi lo chiamiamo Patrimonio (ma anche l'insieme dei cromosomi che ogni individuo eredita dai propri ascendenti). Le Case sono le abitazioni dell'uomo e l'Esterno è ciò che sta fuori, che viene da fuori. Il termine Tecnologia è composto da arte e discorso, dove per arte si intende(va) il saper fare, in altri termini il progetto del saper fare. La Catastrofe indica i grandi sconvolgimenti provocati dalla natura o dall'uomo. Continua... |